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Progettazione di interni
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Ragazzi adolescenti

Adolescenza

L’adulto e l’adolescenza condividono sul piano etimologico la stessa radice, per cui se l’adolescente è colui che si sta nutrendo, l’adulto è colui che si è già nutrito. Inevitabile quindi cogliere l’esperienza formativa che vede legati l’adulto e l’adolescente, ove questioni emergenti nella fase di vita di un giovane pongono per lui questioni relative al suo piano di sviluppo nel futuro.

Ecco che allora la relazione tra l’adulto e l’adolescente pone interrogativi circa le sue potenzialità attuali, in grado o meno di rispondere alla domanda di crescita.

La domanda in ambito terapeutico su problematiche relative a questa specifica fase di crescita, chiede quindi di poter disporre di uno spazio per condurre il momento formativo, sul quale possono essere in crisi i modelli di rifermento degli adulti in famiglia.

La consultazione psicologica e la terapia potrà allora divenire per l’adolescente quel luogo nel quale lavorare sui propri "schizzi", espressione dei propri pensieri sul futuro, nel confronto con modelli formativi proposti entro la relazione terapeutica. Offrirsi all’adolescente come altro adulto, più “estraneo” rispetto alle abituali maglie familiari e scolastiche, sarà allora occasione per elaborare, in chiave più virtuosa, la propria prospettiva di crescita e di impegno da assumere nei confronti di una fase della vita, che vede il bambino non essere più e l’adulto non essere ancora.

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Genitorialità

Per quanto la letteratura offra manuali utili a dispensare consigli pratici a cui ricorrere nel momento in cui si traguarda il proprio divenire genitori, questi non sono ovviamente in grado di contenere quella che di fatto è un grande esperienza di cambiamento. Non esistono modi ideali per giungervi in grado di consegnare patenti in materia: ci si ritrova lì, ad avere le mani sullo sterzo. 

La genitorialità segna un passaggio importante, che se da un lato pone in essere impegni concreti nei confronti del/la nuovo/a venuto/a, dall’altro trasforma e ridisegna anche lo spazio della coppia.

Non solo si diviene genitori per un figlio/a, ma lo si diviene anche nella propria coppia, offrendo ad essa una nuova dimensione dello stare insieme.

Talvolta può accadere che aprirsi a questa nuova fase della vita possa generare un senso di crisi; la sensazione di fuoriuscire da un periodo in cui le cose sembravano funzionare, e che il nuovo evento non renda possibile forme di adattamento sentite ugualmente vitali, per la coppia e per il nuovo gruppo familiare.

La genitorialità, non da ultimo, ci rimette nuovamente in contatto con quelle che sono state, a nostra volta, le vicende familiari dalle quali siamo stati storicamente caratterizzati, con quei modelli parentali dai quali siamo fuoriusciti o entro cui siamo ancora coinvolti. 

La terapia, quando richiesta a ridosso di questo evento, può aiutare ad esplorare quella mitologia familiare e di coppia che può resistere ed insistere, in chiave disfunzionale, nell’articolare le trame della convivenza della nuova famiglia nata.     

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